Stamattina è stata spedita la Petizione Popolare ex art. 50 della Costituzione indirizzata al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
In questo modo il Comitato ha informato del problema tutti gli organi istituzionali, da quelli territoriali a quelli nazionali.
Con lo strumento della Petizione, abbiamo richiesto al Parlamento Italiano, per il tramite dei rispettivi Presidenti, di pronunciarsi sulla questione alla luce delle nostre osservazioni.
Qui di seguito riportiamo il testo integrale della Petizione inoltrata a Roma:
PETIZIONE POPOLARE
ex art. 50 della Costituzione
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Avverso la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da 20mila tonnellate in località Pozzovetere nel Comune di Caserta, per inidoneità tecnico – giuridica del sito individuato con delibera della Giunta Comunale di Caserta n. 408 del 30.10.2008 nei pressi della Contrada Saiano nel Comune di Sant’Agata de’ Goti – Provincia di Benevento.
Al Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo del Quirinale
00186 - ROMA
Al Presidente del Senato della Repubblica
Palazzo Madama
00186 - ROMA
Al Presidente della Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio
00186 - ROMA
Il Comitato “Contrada Saiano – No impianto di digestione” per il tramite del Presidente p.t. Dott. Angelo Montella, nato a Sant’Agata de’ Goti (Bn) il 16.01.1980 ed ivi residente alla C.da Saiano, cittadino italiano, in nome, per conto e nell’interesse dei cittadini firmatari dello Statuto e dell’atto costitutivo del detto Comitato (che si allegano in copia autenticata alla presente petizione),
CONSIDERATO CHE
Con delibera della Giunta Municipale del Comune di Caserta n. 408 del 30.10.2008, veniva approvata la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da 20mila tonnellate in località Pozzovetere (Ce), nei pressi della Contrada Saiano nel Comune di Sant’Agata de’ Goti (Bn).
Il progetto relativo alla realizzazione di tale impianto, presentato ed approvato dal Comune di Caserta, è del tutto sprovvisto dei necessari requisiti prescritti dalle norme tecniche e giuridiche sottese alla localizzazione di questo tipo di impianti. E ciò per i seguenti motivi e sulla base delle seguenti osservazioni:
PREMESSE:
1. Il sito individuato in delibera, pur rimanendo confinato nel territorio comunale di Caserta, è situato immediatamente aridosso dei comuni di Sant’Agata de’ Goti (BN), di Limatola (BN) e di Valle di Maddaloni (CE),incuneandosi nella contrada Saiano del comune di Sant’Agata de’ Goti.
2. La digestione anaerobica permette di valorizzare la fazione umida dei rifiuti solidi urbani con ovvi vantaggi dal punto di vista sia energetico sia ambientale.
3. Elementi d’impatto ambientale e misure compensative:La valutazione d’impatto ambientale rappresenta, quando correttamente applicata, un valido strumento tecnico amministrativo sia per decidere sull’opportunità di realizzare un’opera sia per valutare gli effetti sull’ambiente che la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di tale opera determineranno e per individuare quali misure compensative devono essere previste per ridurre al minimo i potenziali impatti negativi. Tali impatti, di diversa entità e natura, possono essere originati da tutti i processi impiegati per il trattamento dei rifiuti. Alcuni di essi possono essere considerati impatti potenziali comuni per i diversi impianti, indipendentemente dalle loro caratteristiche specifiche, altri invece dipendono dalle peculiarità dei vari sistemi. In particolare, la maggior parte degli impatti prodotti dai processi di digestione anaerobica dei rifiuti vengono originati nei reparti di ricezione/trasporto, selezione, stabilizzazione aerobica, raffinazione,stoccaggio, metanizzazione, disidratazione e recupero energetico.
Sulla scelta del sito di Pozzovetere gravano numerosi fattori escludenti e penalizzanti così come previsti ed individuati nel Piano Regionale Rifiuti Urbani della Regione Campania. In particolare si apportano osservazioni e obiezioni relativamente ai seguenti punti:
1. Caratteristiche del territorio e situazione demografica;
2. Vicinanza ai nuclei abitati;
3. Servizi e infrastrutture necessarie al funzionamento dell’impianto;
4. Impatto ambientale;
1. Caratteristiche del territorio e situazione demografica
Il digestore anaerobico da 20mila/tonnellate, in procinto di realizzazione, può essere a tutti gli effetti considerato un impianto industriale di trattamento della fazione umida dei rifiuti solidi urbani,e pertanto richiede zone d’insediamento scarsamente popolate e con un trend di crescita demografico negativo, caratteristiche quest’ultime che il sito Casertano di Pozzovetere non presenta e, pertanto, non risulta essere idoneo.
L’erronea conclusione di idoneità può essere raggiunta se e solo se si svincola il sito di Pozzovetere dal suo reale contesto geografico e lo si considera solo dal punto di vista del comune di Caserta. Infatti, il territorio Casertano di Pozzovetere, per la sua particolare conformazione geografica, non può essere considerato senza i vicinissimi territori comunali di Sant’Agata de’ Goti(BN), di Limatola (BN) e di Valle di Maddaloni (CE).
Tutta l’area in esame risulta essere agricola con una forte densità abitativa principalmente a ridosso della strada SS 265 e della via Saiano (strada comunale di Sant’Agata de’ Goti). La zona interessata dall’impianto è caratterizzata dalla presenza di numerosi uliveti, vigneti e meleti. Va posto l’accento in particolar modo sulla coltivazione della Mela Annurca, prodotto tipico locale molto valorizzato negli ultimi anni dai comuni di Valle di Maddaloni e Sant’ Agata de’ Goti.
Le tipologie abitative sono, fondamentalmente, unifamiliari e rurali. Il territorio di Pozzovetere, se lo si considera inquadrato nel suo reale contesto, ovvero insieme ai territori dei comuni adiacenti risulta essere densamente popolato con un trend demografico evolutivo in continua crescita. La zona, pur continuando a mantenere un’intrinseca ruralità paesaggistica, risulta essere sempre di più vivo interesse da parte di numerosi cittadini dell’area casertana e napoletana allo scopo di stabilirvi la propria residenza.
2. Vicinanza ai nuclei abitati
Un’adeguata lontananza dai nuclei abitati, considerato il carattere industriale che assumerebbe il nascente impianto di smaltimento dei rifiuti (frazione umida) è un requisito fondamentale atto a minimizzare l’impatto ambientale, i disagi alla popolazione e i rischi alla salute. Nella fattispecie si rappresenta che nelle immediate vicinanze dell’area individuata sono
presenti numerose abitazioni, che saranno direttamente interessaste dalla presenza dell’impianto. Il sito prescelto, inquadrato nel suo reale contesto geografico per la localizzazione dell’impianto risulta essere, come evidenziabile da un qualsiasi sopralluogo, non idoneo per quanto riguarda la vicinanza ai nuclei abitati, poiché comunque lo si posizionasse risulterebbe posto ad una distanza non superiore a m 50 da questi ultimi.
3. Servizi e infrastrutture necessarie al funzionamento dell’impianto
In merito ai servizi generali che il sito prescelto di Pozzovetere dovrebbe possedere risulta ancora una volta non idoneo.
I servizi ausiliari al funzionamento dell’impianto sono:
(a) fornitura idrica, potabile ed industriale;
(b) fornitura metano;
(c) reti fognarie per collettamento reflui;
(d) caratteristiche idonee dal punto di vista dimensionale, morfologico ed idrogeologico;
(e) Il sito prescelto deve essere servito da una buona viabilità d’accesso;
I servizi richiesti ai punti (a), (b) e (c) sono allo stato attuale inesistenti. La contrada Saiano è, infatti, sfornita di qualsiasi rete fognaria né è raggiunta da conduttura per la fornitura del metano. Nell’area, inoltre non è presente alcun impianto di depurazione atto a garantire lo smaltimento dei reflui provenienti dal sito di digestione anaerobica –
requisiti al punto (d) richiedono uno studio molto approfondito che, ad oggi, non c’è stato. Si pone l’accento relativamente al punto (d) che l’integrità dell’impianto nel suo complesso potrebbe essere gravemente compromessa dalle seguenti osservazioni:
Nell’area interessata sono presenti alcuni alvei fluviali
Sono stati osservati fenomeni franosi ed instabilità dei pendii
E’ stata osservata un’erosione accelerata.
Il requisito presente al punto (e) risulta essere insormontabile a meno di non stravolgere completamente il territorio in oggetto. Infatti, si accede al sito di Pozzovetere tramite Via Saiano del comune di Sant'Agata de' Goti provenendo dalla SS 265. La Via Saiano risulta essere una strada percorsa in entrambi i sensi di marcia la cui larghezza media è all’incirca è 2.50 m, con un divieto di transito agli autocarri con peso maggiore di 35 q, in quanto autocarri con ingombri maggiori non sarebbero compatibili con la larghezza della strada e, pertanto sarebbero causa di pericolo agli abitanti e alle abitazioni che si affaccianodirettamente sulla strada.
Stante tale divieto di transito per gli autocarri, davvero non si comprende come e con quali mezzi potrebbe validamente avvenire il conferimento dei rifiuti nell’impianto da realizzare. La summenzionata strada del comune di sant'Agata de’ Goti riesce a servire allo stato attuale in modo sufficiente il traffico dei locali residenti in entrambi i sensi di marcia grazie e, soprattutto agli ingressi delle private abitazioni che, permettendo il momentaneo spostamento di un veicolo dall'unica carreggiata (con doppio senso di marcia), consente il transito di un eventuale veicolo proveniente dal senso opposto.
La via Saiano si immette nel territorio casertano di Pozzovetere per il tramite di un passaggio a livello e per la precisione quello al km 148 e, quindi, la chiusura frequente dello stesso (il traffico ferroviario è quello della linea Caserta - Benevento) provocherebbe lo stazionamento continuo di uno o più camion, che trasportano umido organico, nei pressi del passaggio a livello e, di conseguenza, nei pressi delle numerose abitazioni che si trovano adiacenti al passaggio al livello e alla Via Saiano con gli ovvi problemi di carattere sanitario ed ambientale. La via Saiano non è neppure potenzialmente ampliabile per la presenza, come già sottolineato, di abitazioni immediatamente a ridosso per tutta la sua lunghezza a meno di non stravolgere tutto il paesaggio circostante con ovvi problemi ambientali e di costi.
Si ritiene pertanto che la via Saiano sia completamente inutilizzabile allo scopo dell'impianto in questione e quindi si sottolinea ancora che lo stesso non è servito e non sarà neppure potenzialmente servibile da una buona viabilità di accesso. Si fa inoltre presente che tutte le eventuali infrastrutture, allo scopo di rendere il sito di Pozzovetere, idoneo all'impianto di digestione anaerobica dovrebbero essere realizzate quasi interamente nel comune limitrofo di Sant'Agata de' Goti della provincia di Benevento.
4. Impatto ambientale
In genere gli impatti ambientali citati nelle premesse al punto 3 si manifestano effettivamente solo in corrispondenza di una deficitaria progettazione, realizzazione o gestione degli impianti, pertanto possono essere efficacemente prevenuti o ridotti mediante l’adozione di particolari accorgimenti costruttivi, di opportuni dispositivi di abbattimento degli inquinanti ed, infine, tramite una corretta pratica gestionale di tutte le attività connesse all’impianto.
Considerato che i comuni limitrofi al sito di Pozzovetere in cui dovrebbe essere localizzato l'impianto, ovvero Sant'Agata de' Goti (BN), Valle di Maddaloni(CE) e Limatola (BN), hanno conosciuto della realizzazione dell'impianto di digestione in oggetto, solo successivamente alla presentazione del progetto stesso e solo a seguito dell’attività svolta dal Comitato, si ritiene che l'impatto ambientale non sia stato correttamente valutato o meglio sia stato valutato solo considerando il territorio comunale di Caserta svincolandolo da tutto il contesto.
Pertanto rimanendo attivi nelle locali popolazione tutti gli impatti potenziali, si ritiene il sito non idoneo dal punto di vista ambientale.
TUTTO QUANTO PREMESSO ED ARGOMENTATO,
il Comitato “Contrada Saiano – No impianto di digestione” ritiene la localizzazione del detto impianto di digestione anaerobica, così come deliberata dalla giunta municipale di Caserta con delibera n. 408 del 30.10.2008, non rispondente ai criteri previsti dalla legge nonché dalle norme tecniche di riferimento per la corretta realizzazione dello stesso.
E, pertanto,
CHIEDE
Alle S.S. L.L. di intervenire con urgenza sulla vicenda, in modo ufficiale, invitando il Comune di Caserta a sospendere, la procedura per la realizzazione dell’impianto, al fine di valutare l’individuazione di un sito alternativo pienamente corrispondente ai criteri previsti dalle norme. Il tutto per la salvaguardia del territorio, della salute e della economia della popolazione interessata ed a garanzia della corretta applicazione delle norme cogenti specifiche.
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Con l’auspicio che tale petizione sia esaminata dalle Competenti Commissioni parlamentari ai sensi e per gli effetti degli artt. 109 del Regolamento della Camera dei Deputati, 140 e 141 del Regolamento del Senato della Repubblica, l’occasione mi è gradita per porgere, Distinti saluti.
Sant’Agata de’ Goti, lì 03.02.2009
Angelo Montella
Presidente “Comitato Saiano – No impianto di digestione”
L'intera petizione è al link: