giovedì 26 febbraio 2009

La lotta del Comitato sul mensile ZOOM

Sul numero di febbraio della rivista ZOOM, in distribuzione gratutita nelle edicole delle città Sannite, vi è un articolo sulla questione Digestore - Saiano e sull'attività svolta dal Comitato.
Desidero ringraziare, a nome di tutti, il giornalista che lo ha firmato, Vincenzo De Rosa e, attraverso lui, l'intera redazione del mensile per la sensibilità che ha mostrato in ordine alla nostra battaglia e per lo spazio che ha voluto concederci.
Va precisato, per meglio completare le informazioni di chi legge o leggerà l'articolo sulla rivista, che, come è facilmente riscontrabile dalla semplice lettura di questo blog, nei giorni seguenti alla stesura dell' articolo pubblicato su ZOOM, ci sono state delle evoluzioni.
Infatti, le amministrazioni di Sant'Agata de' Goti e di Limatola hanno, finalmente, recepito la nostra relazione tecnica in una rispettiva delibera di Giunta ufficializzando, in tal modo, la loro contrarietà all'impianto di Digestione progettato dal Comune di Caserta.
Inoltre, l'amministrazione comunale di Valle di Maddaloni ha preparato una relazione idro-geologica della zona eventualmente interessata dalla costruzione dell'impianto.
Per finire, i Sindaci dei tre Comuni interessati (Sant'Agata de' Goti, Valle di Maddaloni e Limatola n.d.r.) si sono riuniti in un Comitato di Enti per garantire identità di azione in relazione alla vicenda che ci occupa, proprio come chiesto dal Comitato Saiano all'inizio della propria attività.
Il Comitato di Enti ha già espresso il desiderio di incontrare noi, al fine di intraprendere le più opportune iniziative a difesa dei nostri territori.
Naturalmente, il Comitato Saiano, si è reso immediatamente disponibile al tavolo di lavoro, nella speranza di contribuire, nel più breve tempo possibile, a riempire di concretezza le buone iniziative che gli Enti interessati hanno provveduto ad annunziare sulla stampa.
- Angelo Montella -

giovedì 19 febbraio 2009

Anche il Comune di Limatola delibera la sua contrarietà al digestore

Il Comune di Limatola con delibera di giunta n° 57 del 12-02-2009 “fa rilevare che il progetto messo a punto dal Comune di Caserta sia stato frutto di un esame riferito al solo luogo di intervento e non agli interessi sociali, economici, e di impatto ambientale dei comuni limitrofi all’area d’interesse” .
Sempre con la stessa delibera il Comune di Limatola “dissente dalla scelta adottata e si rende disponibile ad ogni azione volta a trovare idonea soluzione”.
Con quest’ultima delibera si può affermare che tutti i comuni limitrofi al sito di Pozzovetere-Monte Maino insieme alla Provincia di Benevento, hanno riconosciuto e fatte proprie le osservazioni e obiezioni apportate dal comitato e contenute nella relazione “Osservazioni sull’idoneità del sito di Pozzovetere”.

L’intera delibera della giunta municipale di Limatola è consultabile al seguente link:
http://www.myftpspace.net/public/root/c55OQh7wx7h2/delibera%20comune%20di%20limatola.zip

mercoledì 18 febbraio 2009

Sant' Agata delibera ed a Caserta si interroga

A seguito dell'incontro tenutosi presso la Casa Municipale santagatese l'11 febbraio scorso ed in positivo riscontro alla nota protocollata dal Comitato all'Ente in data 21 gennaio 2009 prot. num. 0000939, la Giunta Municipale del Comune di Sant'Agata de' Goti ha provveduto ad emanare, in data 12 febbraio 2009, la delibera n. 44/2009 con il seguente oggetto:
"Invito al Comune di Caserta per la sospensione delle procedure relative alla realizzazione di un impianto di digestione anaerobica (biogas) della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da 20mila tonnellate in località Pozzovetere - Monte Maino".
Si rende noto, inoltre, che venerdì 20 febbraio 2009 alle ore 15,30 è convocato il Consiglio Comunale della Città di Caserta presso il Municipio in Piazza Vanvitelli con, all'ordine del giorno, interrogazioni ed interpellanze.
In questa sede il Sindaco Petteruti verrà interpellato sulla questione Digestore su interrogazione prodotta dal consigliere Del Gaudio in data 16 dicembre 2008.

giovedì 12 febbraio 2009

Incontro al Comune di Sant'Agata de' Goti - 11 febbraio.

Nella serata di ieri si è tenuto presso il Municipio di Sant'Agata de' Goti, un incontro tra il Consigliere comunale Renato Lombardi, in rappresentanza dell'intera Amministrazione Comunale santagatese, ed i rappresentanti del Comitato.
Nell'ambito di tale riunione il Comitato ha espresso all' Amministrazione tutte le perplessità del caso, con riguardo all'inspiegabile ritardo nella consegna delle diffide da inoltrare alla Regione Campania ed al Comune di Caserta, da parte del professionista incaricato dall'Ente a seguito della delibera consiliare del 03 dicembre 2008.
Il professionista incaricato, alla presenza del Sindaco e del Segretario Comunale del Comune di Sant'Agata de' Goti, nonchè del Presidente e dei Consiglieri del Comitato, aveva assicurato la redazione delle dette diffide a stretto giro, nell'incontro tenutosi a Benevento il 13 gennaio scorso.
Il Comitato si è detto assolutamente preoccupato per il mese di ritardo, nonostante le continue ed inascoltate pressioni che lo stesso Comitato ha effettuato e direttamente al professionista, e alla Amministrazione Comunale, sia in forma privata che in forma pubblica, anche attraverso la stampa.
Il Comitato ha ricordato al Consigliere Lombardi che, nell'ambito dell'incontro del 13 gennaio, Comune, Comitato e professionista, avevano deciso che, la diffida da presentarsi al Comune di Caserta, sarebbe dovuta intervenire entro il 3 febbraio scorso, data di chiusura del project financing promosso dal'Amministrazione Casertana per il finanziamento anche del Digestore di Saiano. Tutto questo non è avvenuto.
L'Amministrazione Comunale, per il tramite del suo rappresentante, ha ribadito che, per quanto attiene al ritardo nella redazione delle diffide, avebbe contattato in giornata il professionista incaricato richiedendo immediatamente le diffide. In caso contrario, avrebbe agito senza dilazioni alla revoca dell'incarico.
L'Amministrazione Comunale, pur riconoscendo il proprio ritardo, si è impegnata a recepire in una delibera di giunta, nel giro di pochissimi giorni, la relazione tecnico - giuridica del Comitato, sulla falsariga di quanto fatto negli ultimi giorni di dicembre 2008 dalla Amministrazione Provinciale di Benevento, accogliendo così la nostra richiesta protocollata all'Ente in data 21 gennaio prot. n. 0000939.
Quanto alla richiesta di inserimento del problema Digestore - Saiano all'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale, avanzata dal Comitato con nota protocollata all'Ente in data 9 febbraio (prot. n. 0002367), l'Amministrazione Comunale ha comunicato al Comitato che la richiesta stessa era stata inoltrata al Presidente del Consiglio affinchè provvedesse.
Il Comitato ha provveduto ad inoltrare all'Amministrazione l'intera relazione idro geologica redatta dai tecnici del Comune di Valle di Maddaloni a seguito dei sopralluoghi effettuati in contrada Saiano.
Il Comitato ha espresso nuovamente all'Amministrazione Comunale di Sant'Agata de' Goti, la massima disponibilità istituzionale al fine di addivenire in tempi rapidissimi alla risoluzione del problema ribadendo, ulteriormente, la propria storica linea di condotta per la quale tutte le strade, politiche, giuridiche, amministrative, sociali, devono essere percorse contemporaneamente e senza ulteriori pericolosi ritardi per raggiungere l'obbiettivo prefisso.

Osservazioni sull’idoneità geologica, geomorfologica - CONCLUSIONI

Pubblichiamo le conclusioni della perizia idrogeologica che abbiamo appena ricevuto dal Comune di Valle di Maddaloni. Lo studio su indicato è avvenuto su proposta dello stesso Comitato ed è stato realizzato su mandato esclusivo del Comune di Valle di Maddaloni. La relazione del Comitato nella quale si suggeriva la perizia idrogeologica, è disponibile sul link "Osservazioni sull’idoneità del sito di Pozzovetere".
Si ringrazia il sindaco Mennone e l’intero Consiglio Comunale di Valle di Maddaloni per le concrete e solerti azioni intraprese.
CONCLUSIONI
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Osservazioni sull’idoneità geologica, geomorfologica e idrogeologica del sito individuato con Delibera di Giunta Comunale n. 408 del 30.10.2008
In base ai risultati forniti dall’indagine svolta, si ritiene che l’area individuata in loc. Pozzovetere – Monte Maino per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani non è idonea, poiché già in via preliminare, si sono rilevati diversi elementi di sensibilità e criticità geologica, geomorfologica e idrogeologica.
In particolare:
1) il sito rientra in un’area a rischio idrogeologico elevato. Tanto è vero che nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio Frana, adottato dall’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri, Garigliano e Volturno, buona parte del versante settentrionale e orientale di Monte Maino è classificata come AREA DI ALTA ATTENZIONE – A4 (Area non urbanizzata, potenzialmente interessata da fenomeni di innesco, transito ed invasione di frana a massima intensità attesa alta) e AREA A RISCHIO MOLTO ELEVATO – R4 (Nella quale per il livello di rischio presente, sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale, la distruzione di attività socio-economiche). Le aree circostanti vengono classificate C1 (aree di possibile ampliamento dei fenomeni franosi cartografati all’interno, ovvero di fenomeni di primo distacco).
2) Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio Frana è stato redatto ai sensi del comma 6 ter, art. 17 della L. 18 maggio 1989, n.183 come modificato dall’art.12 della Legge 493/93, quale stralcio del Piano di bacino e contiene la individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico, le norme di attuazione, le aree da sottoporre a misure di salvaguardia e le relative misure. Ai sensi dell’art. 3 e 4 delle norme di attuazione, nelle aree classificate R4 e A4 “……è vietata qualunque trasformazione dello stato dei luoghi, sotto l’aspetto morfologico, infrastrutturale ed edilizio…….”.
3) In questo contesto territoriale, anche le poche zone non perimetrate dalla competente Autorità di Bacino vanno considerate in condizioni geologiche precarie, poiché una situazione alterativa, come può essere una determinata azione antropica, può innescare fenomeni di squilibrio in aree contigue.
4) La falda idrica che s’instaura nella coltre superficiale, unica fonte di approvvigionamento idrico ai fini irrigui, presenta un’elevata vulnerabilità all’inquinamento.
5) Infine, tenuto conto dello schema idrologico e idrogeologico locale, eventuali inquinamenti derivanti da scarichi accidentali sul suolo o nel sottosuolo raggiungerebbero subito il Fiume Volturno, con gravi conseguenze per la flora e la fauna.

lunedì 9 febbraio 2009

Vogliamo avere delle risposte concrete!

Questa mattina abbiamo provveduto a depositare al Protocollo del Comune di Sant'Agata de' Goti, un' istanza per l'inserimento del problema "Digestore - Saiano" nell'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale. La richiesta, indirizzata al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale, reca il numero di protocollo 0002367.
Il 21 gennaio scorso, questo Comitato protocollava al Comune di Sant'Agata de' Goti la relazione tecnico-giuridica da noi redatta ed aggiornata, chiedendo espressamente che la stessa fosse recepita in un atto formale. Attendiamo riscontro.

mercoledì 4 febbraio 2009

Notizie da "il mattino" sull'impianto di digestione anaerobica:

"Un discorso a parte merita invece l’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti.
La struttura, del valore di sei milioni di euro, destinata al trattamento dell’umido probabilmente sarà finanziata con risorse regionali. La notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma dal Comune fanno sapere di aver ottenuto il parere favorevole al progetto ritenuto altamente valido. L’impianto di biogas, della capacità di circa ventimila tonnellate, sorgerà in località Monte Maino tra i comuni di Sommana e Pozzovetere"

L'intero articolo è reperibile al seguente link:
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20090204&ediz=CASERTA&npag=33&file=obj_3766.xml&type=STANDARD

martedì 3 febbraio 2009

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 05 FEBBRAIO 2009

GIOVEDI’ 05-02-2009 ALLE ORE 20.00, PRESSO I LOCALI DELLA CHIESA DI CONTRADA SAIANO, E’ CONVOCATA UNA
ASSEMBLEA PUBBLICA
AVENTE IL SEGUNTE ORDINE DEL GIORNO:

· RELAZIONE INFORMATIVA SULL’OPERATO DEL COMITATO RIVOLTO A SCONGIURARE L’ALLOCAZIONE DELL’IMPIANTO DI DIGESTIONE ANAEROBICA NELL’IMMEDIATA VICINANZA DELLA CONTRADA SAIANO COSI’ COME DELIBERATO DALLA GIUNTA COMUNALE DI CASERTA (n. 408 del 30.10.2008);
· RACCOLTA FONDI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’;
· VARIE ED EVENTUALI.


Saiano, Sant’Agata de’ Goti, li 31-01-2009
Il Presidente
Angelo Montella

PETIZIONE POPOLARE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Stamattina è stata spedita la Petizione Popolare ex art. 50 della Costituzione indirizzata al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
In questo modo il Comitato ha informato del problema tutti gli organi istituzionali, da quelli territoriali a quelli nazionali.
Con lo strumento della Petizione, abbiamo richiesto al Parlamento Italiano, per il tramite dei rispettivi Presidenti, di pronunciarsi sulla questione alla luce delle nostre osservazioni.
Qui di seguito riportiamo il testo integrale della Petizione inoltrata a Roma:

PETIZIONE POPOLARE
ex art. 50 della Costituzione
*****
Avverso la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da 20mila tonnellate in località Pozzovetere nel Comune di Caserta, per inidoneità tecnico – giuridica del sito individuato con delibera della Giunta Comunale di Caserta n. 408 del 30.10.2008 nei pressi della Contrada Saiano nel Comune di Sant’Agata de’ Goti – Provincia di Benevento.

Al Presidente della Repubblica Italiana
Palazzo del Quirinale
00186 - ROMA

Al Presidente del Senato della Repubblica
Palazzo Madama
00186 - ROMA

Al Presidente della Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio
00186 - ROMA


Il Comitato “Contrada Saiano – No impianto di digestione” per il tramite del Presidente p.t. Dott. Angelo Montella, nato a Sant’Agata de’ Goti (Bn) il 16.01.1980 ed ivi residente alla C.da Saiano, cittadino italiano, in nome, per conto e nell’interesse dei cittadini firmatari dello Statuto e dell’atto costitutivo del detto Comitato (che si allegano in copia autenticata alla presente petizione),
CONSIDERATO CHE
Con delibera della Giunta Municipale del Comune di Caserta n. 408 del 30.10.2008, veniva approvata la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da 20mila tonnellate in località Pozzovetere (Ce), nei pressi della Contrada Saiano nel Comune di Sant’Agata de’ Goti (Bn).
Il progetto relativo alla realizzazione di tale impianto, presentato ed approvato dal Comune di Caserta, è del tutto sprovvisto dei necessari requisiti prescritti dalle norme tecniche e giuridiche sottese alla localizzazione di questo tipo di impianti. E ciò per i seguenti motivi e sulla base delle seguenti osservazioni:
PREMESSE:
1. Il sito individuato in delibera, pur rimanendo confinato nel territorio comunale di Caserta, è situato immediatamente aridosso dei comuni di Sant’Agata de’ Goti (BN), di Limatola (BN) e di Valle di Maddaloni (CE),incuneandosi nella contrada Saiano del comune di Sant’Agata de’ Goti.
2. La digestione anaerobica permette di valorizzare la fazione umida dei rifiuti solidi urbani con ovvi vantaggi dal punto di vista sia energetico sia ambientale.
3. Elementi d’impatto ambientale e misure compensative:La valutazione d’impatto ambientale rappresenta, quando correttamente applicata, un valido strumento tecnico amministrativo sia per decidere sull’opportunità di realizzare un’opera sia per valutare gli effetti sull’ambiente che la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di tale opera determineranno e per individuare quali misure compensative devono essere previste per ridurre al minimo i potenziali impatti negativi. Tali impatti, di diversa entità e natura, possono essere originati da tutti i processi impiegati per il trattamento dei rifiuti. Alcuni di essi possono essere considerati impatti potenziali comuni per i diversi impianti, indipendentemente dalle loro caratteristiche specifiche, altri invece dipendono dalle peculiarità dei vari sistemi. In particolare, la maggior parte degli impatti prodotti dai processi di digestione anaerobica dei rifiuti vengono originati nei reparti di ricezione/trasporto, selezione, stabilizzazione aerobica, raffinazione,stoccaggio, metanizzazione, disidratazione e recupero energetico.
Sulla scelta del sito di Pozzovetere gravano numerosi fattori escludenti e penalizzanti così come previsti ed individuati nel Piano Regionale Rifiuti Urbani della Regione Campania. In particolare si apportano osservazioni e obiezioni relativamente ai seguenti punti:
1. Caratteristiche del territorio e situazione demografica;
2. Vicinanza ai nuclei abitati;
3. Servizi e infrastrutture necessarie al funzionamento dell’impianto;
4. Impatto ambientale;
1. Caratteristiche del territorio e situazione demografica
Il digestore anaerobico da 20mila/tonnellate, in procinto di realizzazione, può essere a tutti gli effetti considerato un impianto industriale di trattamento della fazione umida dei rifiuti solidi urbani,e pertanto richiede zone d’insediamento scarsamente popolate e con un trend di crescita demografico negativo, caratteristiche quest’ultime che il sito Casertano di Pozzovetere non presenta e, pertanto, non risulta essere idoneo.
L’erronea conclusione di idoneità può essere raggiunta se e solo se si svincola il sito di Pozzovetere dal suo reale contesto geografico e lo si considera solo dal punto di vista del comune di Caserta. Infatti, il territorio Casertano di Pozzovetere, per la sua particolare conformazione geografica, non può essere considerato senza i vicinissimi territori comunali di Sant’Agata de’ Goti(BN), di Limatola (BN) e di Valle di Maddaloni (CE).
Tutta l’area in esame risulta essere agricola con una forte densità abitativa principalmente a ridosso della strada SS 265 e della via Saiano (strada comunale di Sant’Agata de’ Goti). La zona interessata dall’impianto è caratterizzata dalla presenza di numerosi uliveti, vigneti e meleti. Va posto l’accento in particolar modo sulla coltivazione della Mela Annurca, prodotto tipico locale molto valorizzato negli ultimi anni dai comuni di Valle di Maddaloni e Sant’ Agata de’ Goti.
Le tipologie abitative sono, fondamentalmente, unifamiliari e rurali. Il territorio di Pozzovetere, se lo si considera inquadrato nel suo reale contesto, ovvero insieme ai territori dei comuni adiacenti risulta essere densamente popolato con un trend demografico evolutivo in continua crescita. La zona, pur continuando a mantenere un’intrinseca ruralità paesaggistica, risulta essere sempre di più vivo interesse da parte di numerosi cittadini dell’area casertana e napoletana allo scopo di stabilirvi la propria residenza.
2. Vicinanza ai nuclei abitati
Un’adeguata lontananza dai nuclei abitati, considerato il carattere industriale che assumerebbe il nascente impianto di smaltimento dei rifiuti (frazione umida) è un requisito fondamentale atto a minimizzare l’impatto ambientale, i disagi alla popolazione e i rischi alla salute. Nella fattispecie si rappresenta che nelle immediate vicinanze dell’area individuata sono
presenti numerose abitazioni, che saranno direttamente interessaste dalla presenza dell’impianto. Il sito prescelto, inquadrato nel suo reale contesto geografico per la localizzazione dell’impianto risulta essere, come evidenziabile da un qualsiasi sopralluogo, non idoneo per quanto riguarda la vicinanza ai nuclei abitati, poiché comunque lo si posizionasse risulterebbe posto ad una distanza non superiore a m 50 da questi ultimi.
3. Servizi e infrastrutture necessarie al funzionamento dell’impianto
In merito ai servizi generali che il sito prescelto di Pozzovetere dovrebbe possedere risulta ancora una volta non idoneo.
I servizi ausiliari al funzionamento dell’impianto sono:
(a) fornitura idrica, potabile ed industriale;
(b) fornitura metano;
(c) reti fognarie per collettamento reflui;
(d) caratteristiche idonee dal punto di vista dimensionale, morfologico ed idrogeologico;
(e) Il sito prescelto deve essere servito da una buona viabilità d’accesso;
I servizi richiesti ai punti (a), (b) e (c) sono allo stato attuale inesistenti. La contrada Saiano è, infatti, sfornita di qualsiasi rete fognaria né è raggiunta da conduttura per la fornitura del metano. Nell’area, inoltre non è presente alcun impianto di depurazione atto a garantire lo smaltimento dei reflui provenienti dal sito di digestione anaerobica –
requisiti al punto (d) richiedono uno studio molto approfondito che, ad oggi, non c’è stato. Si pone l’accento relativamente al punto (d) che l’integrità dell’impianto nel suo complesso potrebbe essere gravemente compromessa dalle seguenti osservazioni:
Nell’area interessata sono presenti alcuni alvei fluviali
Sono stati osservati fenomeni franosi ed instabilità dei pendii
E’ stata osservata un’erosione accelerata.
Il requisito presente al punto (e) risulta essere insormontabile a meno di non stravolgere completamente il territorio in oggetto. Infatti, si accede al sito di Pozzovetere tramite Via Saiano del comune di Sant'Agata de' Goti provenendo dalla SS 265. La Via Saiano risulta essere una strada percorsa in entrambi i sensi di marcia la cui larghezza media è all’incirca è 2.50 m, con un divieto di transito agli autocarri con peso maggiore di 35 q, in quanto autocarri con ingombri maggiori non sarebbero compatibili con la larghezza della strada e, pertanto sarebbero causa di pericolo agli abitanti e alle abitazioni che si affaccianodirettamente sulla strada.
Stante tale divieto di transito per gli autocarri, davvero non si comprende come e con quali mezzi potrebbe validamente avvenire il conferimento dei rifiuti nell’impianto da realizzare. La summenzionata strada del comune di sant'Agata de’ Goti riesce a servire allo stato attuale in modo sufficiente il traffico dei locali residenti in entrambi i sensi di marcia grazie e, soprattutto agli ingressi delle private abitazioni che, permettendo il momentaneo spostamento di un veicolo dall'unica carreggiata (con doppio senso di marcia), consente il transito di un eventuale veicolo proveniente dal senso opposto.
La via Saiano si immette nel territorio casertano di Pozzovetere per il tramite di un passaggio a livello e per la precisione quello al km 148 e, quindi, la chiusura frequente dello stesso (il traffico ferroviario è quello della linea Caserta - Benevento) provocherebbe lo stazionamento continuo di uno o più camion, che trasportano umido organico, nei pressi del passaggio a livello e, di conseguenza, nei pressi delle numerose abitazioni che si trovano adiacenti al passaggio al livello e alla Via Saiano con gli ovvi problemi di carattere sanitario ed ambientale. La via Saiano non è neppure potenzialmente ampliabile per la presenza, come già sottolineato, di abitazioni immediatamente a ridosso per tutta la sua lunghezza a meno di non stravolgere tutto il paesaggio circostante con ovvi problemi ambientali e di costi.
Si ritiene pertanto che la via Saiano sia completamente inutilizzabile allo scopo dell'impianto in questione e quindi si sottolinea ancora che lo stesso non è servito e non sarà neppure potenzialmente servibile da una buona viabilità di accesso. Si fa inoltre presente che tutte le eventuali infrastrutture, allo scopo di rendere il sito di Pozzovetere, idoneo all'impianto di digestione anaerobica dovrebbero essere realizzate quasi interamente nel comune limitrofo di Sant'Agata de' Goti della provincia di Benevento.
4. Impatto ambientale
In genere gli impatti ambientali citati nelle premesse al punto 3 si manifestano effettivamente solo in corrispondenza di una deficitaria progettazione, realizzazione o gestione degli impianti, pertanto possono essere efficacemente prevenuti o ridotti mediante l’adozione di particolari accorgimenti costruttivi, di opportuni dispositivi di abbattimento degli inquinanti ed, infine, tramite una corretta pratica gestionale di tutte le attività connesse all’impianto.
Considerato che i comuni limitrofi al sito di Pozzovetere in cui dovrebbe essere localizzato l'impianto, ovvero Sant'Agata de' Goti (BN), Valle di Maddaloni(CE) e Limatola (BN), hanno conosciuto della realizzazione dell'impianto di digestione in oggetto, solo successivamente alla presentazione del progetto stesso e solo a seguito dell’attività svolta dal Comitato, si ritiene che l'impatto ambientale non sia stato correttamente valutato o meglio sia stato valutato solo considerando il territorio comunale di Caserta svincolandolo da tutto il contesto.
Pertanto rimanendo attivi nelle locali popolazione tutti gli impatti potenziali, si ritiene il sito non idoneo dal punto di vista ambientale.
TUTTO QUANTO PREMESSO ED ARGOMENTATO,
il Comitato “Contrada Saiano – No impianto di digestione” ritiene la localizzazione del detto impianto di digestione anaerobica, così come deliberata dalla giunta municipale di Caserta con delibera n. 408 del 30.10.2008, non rispondente ai criteri previsti dalla legge nonché dalle norme tecniche di riferimento per la corretta realizzazione dello stesso.
E, pertanto,
CHIEDE
Alle S.S. L.L. di intervenire con urgenza sulla vicenda, in modo ufficiale, invitando il Comune di Caserta a sospendere, la procedura per la realizzazione dell’impianto, al fine di valutare l’individuazione di un sito alternativo pienamente corrispondente ai criteri previsti dalle norme. Il tutto per la salvaguardia del territorio, della salute e della economia della popolazione interessata ed a garanzia della corretta applicazione delle norme cogenti specifiche.
*****
Con l’auspicio che tale petizione sia esaminata dalle Competenti Commissioni parlamentari ai sensi e per gli effetti degli artt. 109 del Regolamento della Camera dei Deputati, 140 e 141 del Regolamento del Senato della Repubblica, l’occasione mi è gradita per porgere, Distinti saluti.

Sant’Agata de’ Goti, lì 03.02.2009
Angelo Montella
Presidente “Comitato Saiano – No impianto di digestione”
L'intera petizione è al link:

A SAIANO TUTTI CONTRO IL DIGESTORE - intervista a "Il Sannio"

da "Il Sannio Quotidiano del 30.01.2009:

Sulla questione relativa all’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti interviene il responsabile del Comitato “Contrada Saiano – No Impianto di Digestore” , Angelo Montella, che dichiara:
“Il Comitato sta proseguendo incessantemente la sua battaglia. La questione della costruzione dell’impianto di Digestione anaerobica dei rifiuti in prossimità della contrada Saiano di Sant’Agata de’ Goti, è un problema serio, perché attiene alla qualità della vita delle popolazioni coinvolte, oltre che al rispetto delle regole del vivere civile. Nel progetto presentato dal Comune di Caserta per la localizzazione dell’impianto, infatti, ci sono, a nostro parere, numerosissimi punti critici poiché, molti dei parametri e delle condizioni previsti dalla legislazione vigente in materia, sono tutt’altro che riscontrabili nel sito individuato per la costruzione del digestore da parte del comune casertano”.
Montella commenta positivamente anche l’incontro tenutosi nei mesi scorsi con l’Assessore Regionale Ganapini: “ L’incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente della Regione Campania Ganapini del 23 dicembre scorso, lo abbiamo valutato positivamente. Ma non possiamo fermarci alle parole. Dobbiamo battere, come stiamo cercando di fare, ogni possibile sentiero che ci porti, finalmente, al raggiungimento dell’unico obbiettivo possibile: la bocciatura del progetto di Caserta. Voglio dire anche, però, che il Comitato continua ad avere un filo diretto con Ganapini. Dopo il 23 dicembre i nostri rapporti con le istituzioni non si sono affossati. Da ultimo il Comune di Valle di Maddaloni ha convocato un consiglio comunale ad hoc sull’argomento al quale abbiamo potuto prendere parte attiva. L’intero Consiglio ha votato la predisposizione, a sostegno della nostra battaglia, di ogni opportuno atto o procedimento. Il sindaco Mennone, che ringrazio a nome di tutti ed in rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale, ha già dato mandato all’ufficio tecnico comunale al fine di realizzare in tempi strettissimi una perizia idro-geologica della zona. Già sono iniziati i sopralluoghi. La nostra relazione tecnico – giuridica, ampliata e corredata di rilievi metrici, è stata depositata il 21 gennaio 2009 al protocollo del Comune di Sant’Agata de’ Goti con espressa richiesta di ricezione in un atto formale. Attendiamo risposta”.
Montella poi va ad illustrare quelle che sono le proprie perplessità:
“Dal 3 dicembre, dopo la delibera all’unanimità del Consiglio Comunale, siamo in attesa della redazione di una diffida da indirizzare al Comune di Caserta ed alla Regione Campania, a cui sta lavorando il prof. Avv. Chiacchio su mandato del Comune di Sant’Agata de’ Goti, ormai da un mese. Abbiamo svolto all’uopo vari incontri con il professore al fine di fornirgli ogni materiale a nostra disposizione ed ogni delucidazione di cui avesse bisogno ma, a tutt’oggi, non abbiamo ancora alcuna concreta risposta. E’ questo un ritardo di cui ci sfuggono, francamente, le motivazioni. Anche perché, tra qualche giorno, il project financing predisposto dal comune di Caserta per il finanziamento dell’impianto di digestione di Pozzovetere, scade. Che senso avrebbe diffidare l’Ente a non proseguire l’iter relativo al finanziamento del progetto dopo che questo sia già avvenuto? Sappiamo bene che la diffida che perviene all’Ente interessato prima della scadenza dell’ iter procedurale, ha ben altro valore rispetto a quella che dovesse pervenire successivamente alla chiusura di quest’ultimo. Siamo ancora in paziente, ma molto preoccupata, attesa”.
Per quanto attiene alle conclusioni, poi, Montella commenta:
“Il Comitato, inoltre, sul problema della inosservanza dei requisiti tecnico- giuridici sottesi al progetto per la costruzione dell’impianto di Digestione anaerobica di Pozzovetere, ha già predisposto, autonomamente, una Petizione Popolare ai sensi dell’art. 50 della Costituzione della Repubblica, che, in queste ore, sarà inoltrata al Presidente della Repubblica, ed ai Presidenti di Camera e Senato. Non possiamo permetterci inutili perdite di tempo, non possiamo restare inermi rispetto ad inopportune dilazioni. Ricordo a tutti il nostro indirizzo di posta elettronica:
comitatosaiano@libero.it.” (di Cristiano Vella)

INTERVISTA del 30 dicembre 2008

Intervista rilasciata a "Il Sannio Quotidiano" il 30.12.2008:

"Il 22 novembre scorso, allarmati dalla notizia della possibile realizzazione, da parte del Comune di Caserta, di un impianto di digestione anaerobica per lo smaltimento dei RSU nella immediata prossimità della contrada Saiano nel territorio comunale di Sant’Agata de’ Goti, oltre 600 cittadini costituirono il “Comitato Contrada Saiano – No impianto di digestione” chiamando a presiederlo il Dott. Angelo Montella. Il 23 dicembre scorso vi è stato un importante vertice istituzionale, sulla vicenda, alla Regione Campania. Abbiamo sentito il Presidente del Comitato.
Si ritiene soddisfatto dell’esito del vertice del 23 dicembre?
Penso che, a nome di tutto il Comitato, possa esprimere una cauta soddisfazione con riguardo all’incontro di martedì scorso. L’Assessore Regionale all’ambiente Ganapini si è mostrato molto attento e sensibile rispetto alle nostre osservazioni critiche e, illustrandoci le linee guida del suo assessorato rispetto a problemi del genere, ha voluto tranquillizzarci circa le prospettive future.Ora sappiamo che, per l’amministrazione regionale, la localizzazione di impianti del tipo di quello deliberato dalla Giunta Municipale del Comune di Caserta, va effettuata in zone industriali e non in alvei isolati e difficilmente raggiungibili, privi di servizi fognari e/o di depurazione e dotati di viabilità non ottimale. C’è una certa congruenza tra queste linee guida e i nostri rilievi critici avverso la localizzazione dell’impianto di digestione. E’ del tutto evidente che queste importanti risposte, ci tranquillizzano, dato che l’ultima parola sugli impianti di smaltimento spetta alla Regione, ma non ci fanno abbassare la guardia. L’attenzione del Comitato sarà massima finché non ci sarà la bocciatura ufficiale e definitiva del progetto- digestore Casertano.Vorrei approfittare, dunque, per smentire chi scriveva che il Comitato non fosse soddisfatto dell’incontro. Ripeto, siamo soddisfatti ma non ci fermiamo qui.
Come si è mosso fino ad ora e come si muoverà il Comitato?
Il Comitato ha cercato da subito di intraprendere la linea della collaborazione istituzionale a tutto tondo. Devo dire che ha trovato disponibilità in tutte le sedi. A partire dal Comune di Sant’Agata de’Goti nella persona del Sindaco Ciervo e di tutto il Consiglio Comunale, dalla Provincia di Benevento con gli assessori Aceto e Valentino, fino al Consiglio Regionale con il Consigliere Mario Ascierto Della Ratta. Ciascuno, nel proprio ambito, si è mostrato ricettore delle nostre istanze e della nostra linea di condotta. Anche a loro dico di non fermarsi.Il Comitato si muoverà così come ha fatto fino ad ora, cercando di sensibilizzare tutti al problema e dialogando in tutte le sedi possibili. Siamo pronti però, anche ad azioni forti, ma sempre pacifiche, qualora dovesse sopraggiungerne la necessità.
Cosa si aspetta per il futuro?
Anzitutto mi aspetto che in tempi rapidissimi si chiuda positivamente per noi questa vicenda. Questo di contrada Saiano è un problema che deve toccare come proprio ciascun cittadino santagatese in primis, poi ciascun sannita. E’ fondamentale che tutti prendano seriamente coscienza del problema: lavoreremo anche per questo. Poi, mi sia consentito, mi piacerebbe che nessuno strumentalizzi, né ora né in futuro, il lavoro di questo Comitato e/o quello che ciascuno sta facendo per questo Comitato con intenti politico- elettoralistici. E’ un auspicio ed un invito prima di tutto, oltre che una dichiarazione di intenti. Ci batteremo anche per far si che questo non accada.Abbiamo bisogno di sostegno e di impegno, le nostre energie devono essere convogliate tutte verso il raggiungimento del nostro obbiettivo, non possono essere sprecate in sterili polemiche.Infine vorrei ricordare a tutti il nostro indirizzo di posta elettronica: comitatosaiano@libero.it".

INCONTRO ALLA REGIONE del 24 dicembre 2008

Il Comunicato Stanpa inviato ai giornali pubblicato il 27 dicembre su "Il Sannio Quotidiano":

Il 23 dicembre scorso,a Palazzo Santa Lucia, presso la sede della Regione Campania, si è tenuto un incontro istituzionale tra l’Assessore all’Ambiente della Regione Campania Dott. Walter Ganapini, l’On. Mario Ascierto Della Ratta, la rappresentanza della Giunta Municipale di Sant’Agata de’ Goti nella persona del Vicesindaco Franco Buonanno e dell’Assessore Giovanni Maddaloni e la rappresentanza del Comitato “Contrada Saiano – No Di gestore Anaerobico” nelle persone del Presidente Angelo Montella e dei consiglieri Antonio Frese e Clemente Mucci.
Il Comitato ha rappresentato all’Assessore Ganapini tutti i punti di criticità rilevati, relativi alla costruzione di un impianto di digestione anaerobica per lo smaltimento dei R.S.U. così come prospettato dalla amministrazione comunale di Caserta.Il Comune di Caserta, infatti, con delibera di giunta n. 408 del 30.10.2008, approvava il progetto preliminare per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica nel proprio territorio, ma immediatamente a ridosso di quello del Comune di Sant’Agata de’ Goti con grave danno alla popolazione ivi residente, quella di Contrada Saiano, appunto.Attraverso il processo di Digestione Anaerobica i rifiuti solidi urbani vengono raccolti in delle enormi vasche e vengono trattati con particolari batteri. Il tempo di residenza in vasca degli RSU va da un minimo di 15 ad un massimo di 90 giorni. Al termine di questo procedimento chimico, gli RSU producono biogas ma anche dell’altro materiale il cosiddetto Digestato. Il digestato acidogenico è un ottimo fertilizzante naturale, il digestato metanogenico viene utilizzato come concime.Difatti tale tipo di impianto viene sempre localizzato in zone industriali a forte vocazione zootecnica e nella immediata vicinanza di aziende agricole, proprio al fine di agevolare queste ultime, sia nello smaltimento dei rifiuti sia nell’utilizzo del biogas e dei digestati.Il Comitato ha rappresentato all’Assessore Regionale che, non solo tale impianto di digestione, stando al progetto preliminare, dovrebbe essere localizzato in una zona nella quale non vi è la minima presenza di aziende a vocazione zootecnica, ma che mancano in modo assoluto altri importantissimi requisiti richiesti dalla legge e dalle norme tecniche.Mancano del tutto, ad esempio, i servizi e le infrastrutture necessarie al funzionamento di un impianto del genere quali rete fognaria e/o depuratori; vi è un problema serio di viabilità atteso che la strada di accesso al sito non è più larga di 2,45 metri ed è ad unico senso di marcia con la presenza di abitazioni a ridosso del ciglio, quindi non allargabile; vi è la presenza di un passaggio a livello con sbarre oltre che la presenza di un divieto di transito per gli automezzi superiori alle 3,5 tonnellate; è una area soggetta a frane e smottamenti ripetuti; i campi presenti sono tutti coltivati a meleti, uliveti e vigne per la produzione di prodotti tipici di altissima qualità quali, ad esempio, la mela annurca.L’Assessore Ganapini ha ascoltato con molta attenzione ed ha chiesto ed ottenuto copia della relazione critica illustratagli. Ha dichiarato che terrà in seria considerazione le criticità manifestategli dal Comitato circa l’esito della valutazione finale sul progetto, che spetta proprio alla Commissione Ambiente della Regione Campania.Frattanto, nella tarda mattinata di ieri la Giunta Provinciale di Benevento licenziava una delibera di contrarietà alla costruzione dell’impianto di Digestione Anaerobica al confine con il Comune di Sant’Agata de’ Goti a firma dell’Assessore all’Ambiente Gianluca Aceto in collaborazione con l’Assessore all’Agricoltura Carmine Valentino. Tale delibera si aggiunge a quella, la n. 31 del 03.12.2008, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sant’Agata de’ Goti con la quale si deliberava l’adesione di tutto il Consiglio Comunale al Comitato Costituito nella persona del Sindaco Alfonso Ciervo.Frattanto, proprio su iniziativa comune del Consiglio Comunale e del Comitato, è stato affidato incarico legale al Prof. Avv. Chiacchio al fine di valutare la proposizione di una azione amministrativa avverso la delibera di giunta n. 408 licenziata dal Comune di Caserta.