Il 22 novembre 2008 alcune centinaia di cittadini si riuniscono nel Comitato “Contrada Saiano – No Impianto di Digestione” per lottare contro l’allocazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti a ridosso della contrada Saiano di Sant’Agata de’ Goti, come da delibera di Giunta della Città di Caserta n. 408 del 30.10.2008. Il Comitato ha, da subito, informato il Comune di Sant’Agata de’ Goti del problema.
LE PAROLE
- Il 03 dicembre 2008 il Consiglio Comunale Santagatese, all’unanimità, delega l’amministrazione a ricercare e ad attuare tutte le necessarie misure a sostegno del lavoro del Comitato, ivi compreso l’affidamento di un incarico ad un professionista, affinché agisca legalmente per la tutela del territorio e dei cittadini santagatesi interessati dall’impianto voluto da Caserta.
- Il 13 gennaio 2009 il Comitato, dopo vari appuntamenti fissati e mai rispettati, riesce ad incontrare, a Benevento, il professionista incaricato dal Comune. In quella sede, il Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, il Presidente del Comitato Saiano ed il professionista incaricato, concordano la stesura, da parte del professionista, di due diffide da inviare sia al Comune di Caserta che alla Regione Campania nel giro di qualche giorno anche perché, il 3 febbraio 2009, sarebbe scaduto il progetto di finanziamento privato promosso dal Comune di Caserta per alcune opere da realizzare, tra le quali, proprio il Digestore di contrada Saiano.
Nulla hanno prodotto, ad oggi, i vari solleciti inoltrati dal Comitato al Comune saticulano ed anche direttamente al professionista incaricato. Né l’Amministrazione santagatese ha provveduto, come anche più volte ufficialmente dichiarato, alla doverosa revoca dell’incarico affidato inutilmente al professionista.
- Il 12 febbraio 2009, dopo ripetute ed inascoltate richieste protocollate nei mesi dal Comitato, con delibera n. 44/2009 la Giunta santagatese “invita” Caserta alla sospensione delle procedure per la realizzazione dell’impianto di Digestione.
- Il 19 febbraio 2009, su iniziativa dell’amministrazione di Sant’Agata de’Goti, in assenza del Comitato, i Sindaci di Valle di Maddaloni, di Limatola e della stessa S. Agata, si riunivano in un Coordinamento Istituzionale per “…promuovere ogni azione utile coordinata per la tutela di tutti i cittadini abitanti le zone interessate..”.
41 giorni dalla delibera consiliare, solo per riuscire ad incontrare il professionista incaricato!
71 giorni per recepire la relazione tecnica redatta dal Comitato e per “invitare” Caserta alla sospensione delle procedure!
78 giorni solo per riunire i Sindaci intorno allo stesso tavolo senza produrre atti ufficiali!
109 giorni di PAROLE!
I FATTI
- Il 5 marzo 2009 il Comitato Saiano, AUTONOMAMENTE, REDIGEVA ED INOLTRAVA con raccomandata a.r. n. 134481697574 e n. 134481697541 DUE DIFFIDE indirizzate, rispettivamente, al Presidente della Regione Campania ed al Sindaco del Comune di Caserta;
- nella stessa data provvedeva a depositare al protocollo del Municipio Casertano l’istanza per ottenere un COLLOQUIO UFFICIALE CON IL SINDACO PETTERUTI sulla questione Digestore: esattamente ciò che avrebbe dovuto fare il Coordinamento Istituzionale tra i primi cittadini!;
IL 10 MARZO 2009 LA PETIZIONE POPOLARE, REDATTA IN AUTONOMIA DAL COMITATO ED INOLTRATA IL 3 FEBBRAIO SCORSO, È STATA ANNUNCIATA ALL’ASSEMBLEA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E TRASMESSA ALLA XIII COMMISSIONE AMBIENTE PER LA DISCUSSIONE.
SIGNORI AMMINISTRATORI, I CITTADINI DI SAIANO, CON L’INTERA COMUNITA’, VI RINGRAZIANO PER LE BELLE PAROLE!
Ma, in aggiunta a quanto affisso, vi è già una novità dell’ultim’ora.
La Camera dei Deputati ha, infatti, comunicato ufficialmente al Presidente del Comitato che la Petizione Popolare trasmessa il 3 febbraio c.a., è stata ANNUNZIATA anche all'Assemblea di Palazzo Montecitorio nella seduta dell'11 marzo scorso. La Petizione Popolare, alla quale è stato assegnato il numero 610, è stata immediatamente TRASMESSA ed ASSEGNATA alla VIII COMMISSIONE AMBIENTE della Camera dei Deputati per la discussione.
Il Presidente Angelo Montella ha dichiarato:
“La Petizione Popolare annunciata prima al Senato e poi alla Camera, è stato davvero un grande successo frutto solo ed esclusivamente del lavoro instancabile di questo Comitato. Abbiamo parlato poco ed abbiamo fatto tanto! Questo i cittadini lo sanno e lo apprezzano molto. Sono orgogliosi di noi e noi lo siamo di loro! Va detto, con rammarico, che da oltre un mese non abbiamo contatti con l’amministrazione comunale santagatese: improvvisamente non ci hanno chiamano più né coinvolto. Francamente non ne comprendiamo le ragioni. Dispiace davvero assistere ad un Consiglio Comunale, come quello del 18. La ricostruzione della vicenda così come effettuata dal Sindaco in Consiglio Comunale, è assolutamente lacunosa. Ciervo ha omesso di riferire dei passaggi fondamentali dell’intera vicenda. Quanto, poi, alla delibera di giunta intervenuta incredibilmente dopo 2 mesi, si commenta da se: non diffida ma “invito”! Inoltre, in quella sede ufficiale, è passato del tutto inosservato l’annuncio all’aula del Senato della Petizione Popolare presentata dal Comitato e la trasmissione della stessa alla XIII Commissione Ambiente di Palazzo Madama, che pure aveva avuto risalto sulla stampa! La mancanza di sensibilità istituzionale da parte delle istituzioni Consiliari, che non ci permette di intervenire in Consiglio Comunale, ci ha costretto ad informare la cittadinanza su quanto accaduto in questi 3 mesi in modo diretto attraverso il manifesto.
Il Comitato continua a lavorare alacremente, sopperendo con proprie risorse ed iniziative all’inerzia inspiegabile dell’amministrazione santagatese come ha fatto redigendo in proprio ed inoltrando le diffide che aspettava da tre mesi e chiedendo un incontro ufficiale al Sindaco di Caserta. Ora ciascuno è libero di giudicare da sé.”
“La Petizione Popolare annunciata prima al Senato e poi alla Camera, è stato davvero un grande successo frutto solo ed esclusivamente del lavoro instancabile di questo Comitato. Abbiamo parlato poco ed abbiamo fatto tanto! Questo i cittadini lo sanno e lo apprezzano molto. Sono orgogliosi di noi e noi lo siamo di loro! Va detto, con rammarico, che da oltre un mese non abbiamo contatti con l’amministrazione comunale santagatese: improvvisamente non ci hanno chiamano più né coinvolto. Francamente non ne comprendiamo le ragioni. Dispiace davvero assistere ad un Consiglio Comunale, come quello del 18. La ricostruzione della vicenda così come effettuata dal Sindaco in Consiglio Comunale, è assolutamente lacunosa. Ciervo ha omesso di riferire dei passaggi fondamentali dell’intera vicenda. Quanto, poi, alla delibera di giunta intervenuta incredibilmente dopo 2 mesi, si commenta da se: non diffida ma “invito”! Inoltre, in quella sede ufficiale, è passato del tutto inosservato l’annuncio all’aula del Senato della Petizione Popolare presentata dal Comitato e la trasmissione della stessa alla XIII Commissione Ambiente di Palazzo Madama, che pure aveva avuto risalto sulla stampa! La mancanza di sensibilità istituzionale da parte delle istituzioni Consiliari, che non ci permette di intervenire in Consiglio Comunale, ci ha costretto ad informare la cittadinanza su quanto accaduto in questi 3 mesi in modo diretto attraverso il manifesto.
Il Comitato continua a lavorare alacremente, sopperendo con proprie risorse ed iniziative all’inerzia inspiegabile dell’amministrazione santagatese come ha fatto redigendo in proprio ed inoltrando le diffide che aspettava da tre mesi e chiedendo un incontro ufficiale al Sindaco di Caserta. Ora ciascuno è libero di giudicare da sé.”